Charlotte Gainsbourg scelta da Annie Leibovitz come volto della campagna Series 1 di Louis Vuitton

“Serie 1”: Louis Vuitton e l’eleganza senza tempo.

Con una campagna innovativa e senza tempo Nicolas Ghesquière imprime il suo primo segno sul brand Louis Vuitton, di cui è appena diventato direttore creativo. Il messaggio chiave della sua collezione “Timeless is now”: la data e la stagione sono volontariamente assenti, in omaggio alla vera essenza del famoso brand francese, un’eleganza senza tempo.
Insieme per il progetto del brand francese tre dei più grandi fotografi del mondo: Annie Leibovitz, Bruce Weber e Juergen Teller.

Nicolas Ghesquière, neo-direttore creativo di Louis Vuitton, ha iniziato in gran stile la sua avventura con il marchio francese creando una campagna unica nel suo genere. Per la prima volta in assoluto tre differenti fotografi lavoreranno insieme in una “Serie”, per creare una visione comune attraverso una selezione di immagini ispirate alla collezione.  I fotografi sono tre indiscussi fuori classe: Annie Leibovitz, Bruce Weber e Juergen Teller. Tre firme d’eccezione per tre storie che sprigionano sensazioni molto diverse fra loro.

Annie Leibovitz ha selezionato come volto Charlotte Gainsbourg, da sempre vicina alla maison.  La location scelta dalla fotografa statunitense è lo Storm King Art Centre Upstate di New York. Non sorprende la scelta dell’attrice e cantante franco-britannica che riesce a manifestare negli scatti l’immagine ed il temperamento di una donna creativa e libera di esprimersi.

Doppia pagina con Charlotte Gainsbourg scelta da Annie Leibovitz e Jean Campbell prediletta da Bruce Weber

 

Doppia pagina con Kirstin Liljegren fotografata da Bruce Weber e Fraha Beja ritratta da Juergen Teller Liya Kebede in uno scatto di Bruce Weber per “Series 1” di Louis Vuitton

Bruce Weber ha deciso, invece, di immortalare tre modelle Liya Kebede, Jean Campbell e Kirstin Liljegren in una cava di sabbia ed in uno studio di Miami molto luminoso con scatti decisamente chic. Freja Beha, famosa modella danese, è a sua volta l’impavida immagine femminile pensata e ritratta da Juergen Teller nei Giardini della Biennale di Venezia, vicino ad un prototipo d’auto d’epoca risalente al 1970. Tre modi di interpretare il marchio molto diversi fra loro, anche nella scelta dei volti della campagna, ma che, soprattutto nel loro insieme, riescono a mostrare degli aspetti fondanti di Louis Vuitton: l’amore per il viaggio, la passione per l’avventura e la libertà che solo la creatività sa ispirare. La “Serie1” pensata per il brand francese da Nicolas Ghesquière, con Marie-Amélie Sauvé e la direzione artistica di Ronnie Cook Newhouse, comunica l’idea di una donna moderna, alla moda, determinata. Non sono solo modelle, infatti, le donne che hanno prestato il loro volto alla campagna ma personalità forti, indipendenti e consapevoli.  Il progetto prevede inoltre che per la “Serie 1” gli scatti vengano mischiati e pubblicati in doppie pagine con il sottotitolo “Una serie originale di fotografie”.  La parola “serie” contenuta nel titolo della campagna ci rivela che questo è solo il primo passo di un lungo cambiamento che il neo-direttore creativo della Maison ha intenzione di mettere in atto.  Un forte segnale di trasformazione che ritorna anche nella gestione della campagna pubblicitaria che non presenta date né indicazioni sulla stagione. “Timless is now” scriveva Ghesquière nella lettera di presentazione alla stampa: “Senza tempo è ora”. Una frase che contiene in sé tutto quello che Louis Vuitton rappresenta ed ha sempre rappresentato: un’eleganza senza luogo né tempo.

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