PFW OTTOBRE 2015 – GIORNO 3

La collezione estiva di Paco Rabanne disegnata dal designer Julien Dossena è stato un inno al futurismo. Tute semi spaziali alle volte simili a tute da sub, argento e gran decoro degli abiti. Una collezione che non lascia nessun intento stilistico ma solo molte idee ben realizzate ma non innovative, come se il fantasma del maestro di Dossena, Nicolas Ghesquière fosse ancor lì a limitarne il cammino.

 

paco rabanne

 

Sposa l’ottimismo invece Clare Waight Keller  per la passerella estiva di Chloè che è stata ispirata da un arcobaleno di colori. Ha vinto la bellezza in questa passerella spensierata e pensata per una donna dolce e dall’appeal bohemien. Un vero e proprio mix contemporaneo, esemplificazione della donna di oggi. Bella!  

 

chloe

 

“Eravamo abituati ad essere dei designer ora siamo diventati degli image-maker” ha detto Alber Elbarz numero uno di Lanvin prima della sfilata del marchio per parlare di cosa è la moda oggi. Ha così creato un insieme di capi moderni che hanno lo scopo di affrontare le molteplici esigenze della moda. Capi discordi e molto belli, dall’eleganza e la fattura classica ma capaci di stupire ad ogni passo. Un insieme di abiti pratici ed inebrianti assolutamente unici.

 

 

lanvin

 

Contrapposizioni e creatività per la collezione di Balmain di Olivier Rousteing. Glamour stile anni Ottanta/Novanta per una donna potente, forte e sfrontata. Sulla passerella primaverile Balmain, come sempre, è stato il tratto supersexy ad andare per la maggiore con tanti riferimenti al passato ma con uno stile che crescerà man mano.

 

 

balmain

selettore-lingue